Blog di servizio gratuito per la comunicazione in Arte

giovedì 30 novembre 2017

La Camera delle Meraviglie

Isolo 17 Gallery presenta La Camera delle Meraviglie, mostra collettiva a cura di Leonardo Regano. La storia ci tramanda le Camere delle Meraviglie come raccolte caotiche di oggetti preziosi e rarità che hanno contraddistinto il gusto della nobiltà e degli uomini di cultura tra il XV e il XVII secolo. Una mancanza apparente di ordine, tra anacronismi e sovrapposizioni di stili, scelto come perfetto paradigma del clima postmoderno in cui viviamo. Muovendosi tra pittura, installazione, performance e fotografia, in mostra sono presenti cinque autori, Hannes Egger, Serena Gamba, Jacopo Dimastrogiovanni, Sabrina Muzi e Amandine Samyn, che nella diversità dei linguaggi espressivi scelti hanno reso centrale nella loro pratica il rapporto con il passato e la memoria, qui legati in un confronto dagli esiti originali e carico di spunti di riflessione sul nostro presente.


spazioisolo17@gmail.com
www.isolo17.gallery/
Tel. 349 3746379

lunedì 27 novembre 2017

NUOVE ACQUISIZIONI 2016-2017

È di 4 milioni di euro la spesa del Mibact per arricchire le collezioni dei grandi e dei piccoli musei. E i fondi aumentano con la legge di bilancio

Negli ultimi due anni il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha acquisito 151 opere al patrimonio dello Stato che sono state destinate ai musei e agli istituti culturali statali. Sculture, fotografie, porcellane, disegni, ma soprattutto quadri; gli acquisti, pari a circa 4 milioni di euro, sono stati effettuati dalla Direzione Generale archeologia, belle arti e paesaggio e sono avvenuti su proposta delle locali Soprintendenze agendo in prelazione su compravendite private o in acquisto coattivo per evitarne l’esportazione.

Lo Stato rafforza l’acquisizione di opere d’arte – dichiara il Ministro Dario Franceschini - e le restituisce ai cittadini, arricchendo le collezioni dei musei. Una preziosa azione di tutela resa possibile dalle risorse destinate alle acquisizioni, che nella Legge di Bilancio 2018 sono state aumentate di altri 4 milioni di euro”.

Sono 151 le opere d’arte, compresa una collezione etnografica di cento pezzi, acquisite fra il 2016 e il 2017 dal MiBACT- Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio, con il parere favorevole del Comitato tecnico scientifico Belle arti, sui fondi destinati agli acquisti coattivi per un totale di euro 3.891.900,00.
Su segnalazione degli uffici esportazione (che propongono l’acquisto delle opere al prezzo dichiarato nella richiesta di autorizzazione all’uscita dal territorio nazionale) e delle soprintendenze  (che propongono di esercitare la prelazione quando un’opera vincolata viene posta in vendita) sono  entrati a far parte delle collezioni capolavori come: il Ritratto di Abbondio Rezzonico di Pompeo Batoni per la Galleria nazionale di Palazzo Barberini,  la Marina di Gustave Courbet destinata alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, i due importanti dipinti di Bernardo Strozzi, che ora si trovano rispettivamente nelle Galleria dell’Accademia di Venezia e nella Galleria di Palazzo Spinola a Genova, l’Allegoria del lavoro di Carlo Carrà, destinato alla Pinacoteca di Brera, un dipinto del 1954 di Carol Rama per la Galleria Sabauda di Torino. 

Oltre ai nuovi grandi musei, degli acquisti hanno beneficiato anche sedi dipendenti dai poli museali come la Pinacoteca nazionale di Bologna cui è stata assegnata la Santa Prassede di Antonio Carracci o il Palazzo ducale di Gubbio, che ha acquisito una serie di otto immagini di santi di Taddeo di Bartolo. 

domenica 26 novembre 2017

All’ombra del disegno

Roberto Mariotti, architetto nonché uno dei componenti, fin dal 1964, dello studio Grau di Roma, espone in questa mostra una serie di disegni facenti parte del libro All’ombra del disegno, edito nella collana Grau.2 nel 2016. 

Questa collana, unitamente alle mostre personali presso la galleria AOCF58 di Roma, vuole testimoniare l’attività dei singoli architetti (e anche di amici artisti) lungo oltre 50 anni di progettazione, andando ben oltre la fatidica data del 1980, quando il gruppo fu invitato alla Prima Biennale di Architettura, The Presence of the Past, alla Biennale di Venezia.

Dice Mariotti in un recente articolo: “Ho sempre cercato di convivere con due esigenze diverse, contrastanti fra loro ma destinate pur sempre a un accordo. La prima esigenza è quella di rispettare, nel progetto, la inscindibilità tra concetto, disegno e forma. La seconda è quella di far vivere queste mie idee, fin dal loro nascere, in contesti (urbani o naturalistici), che dell’idea fossero non lo sfondo, bensì il luogo della misura. E se, come ovvio, non ero io a scegliere il contesto, mai ho inteso viverlo come un nemico, un freno alla mia opera”.

E ancora l’autore a proposito del suo disegno: “… tutti sembrano avere il problema della rappresentazione. Ora io quel problema non ce l’ho, per il semplice fatto che per me tutto è disegno, tutto significa. … E se devo dare una definizione sintetica di me, al di là di quella predisposizione al disegno che tutti mi riconoscono, mi sento di dire che la mia natura ama immaginare dentro la conquista di una proporzione (fosse anche un semplice equilibrio fra le parti)”.

In questa linea di estrema libertà dentro il rapporto, spesso conflittuale, fra disegno e architettura, nasce una mostra che non è la rappresentazione di progetti significativi, ma il rincorrersi di segni, da un disegno all’altro. Dentro il risplendere di una miriade di formati e tecniche che portano in primo piano quell’artigianalità del fare quotidiano dentro cui l’autore ama sentirsi e, soprattutto, essere percepito dagli altri.

Roberto Mariotti - All'ombra del disegno
AOCF58 - ASSOCIAZIONE OPERATORI CULTURALI FLAMINIA 58
Roma - dal 27 novembre all'otto dicembre 2017
Via Flaminia 58 (00196)
+39 063200317 , +39 063610411 (fax)
aocf58@virgilio.it
Via Flaminia 58 (00196)
+39 063200317 , +39 063610411 (fax)
aocf58@virgilio.it

venerdì 24 novembre 2017

Giorgio Bevignani a CONTEXT Art Miami con la Galleria Stefano Forni

Direttamente da Bologna, l’artista Giorgio Bevignani sarà presentato dalla storica Galleria bolognese Stefano Forni alla celebre fiera d’arte americana CONTEXT Art Miami, che si terrà dal 5 al 10 dicembre 2017 nel circuito della grande manifestazione ART Miami, con l’obiettivo di sostenere le avanguardie emergenti giunte a metà carriera insieme ai già consolidati maestri dell’arte contemporanea. Per l’occasione saranno esposti alcuni dei lavori più significativi della produzione artistica di Bevignani, appena rientrato in Italia dal Giappone, dove sono iniziati i preparativi della sua grande personale presso il Moa Museum of Art - MOA美術館 di Atami, che si terrà nel 2018 e che l’artista ha presentato durante l’intervista per la BBC, “Dialogues in Paradise”, nel museo suddetto.

CONTEXT Art Miami
 
Nata nel 2012, CONTEXT Art Miami si svolge durante la settimana più importante dedicata all'arte contemporanea negli USA e propone un’atmosfera innovativa che mette in dialogo artisti, gallerie e collezionisti a livello internazionale: una piattaforma unica e alternativa, per promuovere l’arte di giovani talenti e offrire a gallerie emergenti e consolidate di incontrare i grandi rivenditori del settore.
 
Per Miami, la Galleria Stefano Forni, da sempre attenta al valore artistico di giovani autori nazionali e internazionali, ha selezionato un ventaglio di artisti variegato.
 
Insieme ai lavori più recenti di Giorgio Bevignani, saranno esposte le opere di: Mario Schifano, artista conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo, maestro indiscusso della Pop Art italiana che ha segnato indelebilmente la storia dell’arte italiana del secondo Novecento.
Luciano Ventrone, tra gli artisti italiani maggiormente conosciuti a livello internazionale. Nelle sue opere l’artista crea mondi suggestivi carichi di vissuti e di emozione, la sua attenzione per l’applicazione della pittura, il suo trattamento del colore e della luce lo pongono tra i maestri della figurazione contemporanea.
Antonello Viola, artista romano le cui opere, siano esse tele, carte o dipinti su vetro, rappresentano un perimetro cromatico in cui la pittura diventa luogo riflessivo, di ricerca d’assoluto, attraverso un processo di accumulo, stratificazione, sedimentazione. Sovrapponendo velature di colori, e poi togliendo, raschiando, cancellando, l’artista trasforma l’invisibile in visibile.
Daniele Papuli, artista che fa della carta il fulcro ed il mezzo del suo linguaggio espressivo. Trasforma la carta da cellulosa quasi impalpabile a materia stratificata. Il singolo foglio, così effimero ed evanescente, nelle mani dell’artista, diventa unità di misura per comporre lo scheletro interno dei suoi volumi, forme che si aprono e si dischiudono, animate da un dinamismo interno.
Edite Grinberga, artista lettone di caratura internazionale che nelle sue raffigurazioni di interni e nature morte evoca momenti di tranquillità che raccontano viaggi e storie di vita con l'ausilio di una pittura che ricerca la luce attraverso le ombre. È attraverso il mezzo della luce che il flusso del tempo viene visualizzato. 
  
Giorgio Bevignani
 
Scultore e pittore unico nel suo genere, Giorgio Bevignani vive e lavora in Italia, in provincia di Bologna, dove modella, plasma e assembla diversi materiali trasformandoli in vere e proprie opere d’arte, che vanno dalla pittura alla scultura, per approdare al magico universo delle installazioni.
 
Sin dai suoi esordi, esplora l’essenza dell’uomo mediante un processo di decostruzione, che preferisce non passare per la percezione sensibile delle cose, ma che attraversa in qualche modo la parcellizzazione dei materiali. Il vero motore della sua ricerca artistica sta, infatti, nella necessità di giungere alla verità, rinunciando a oggetti e ready-made: un’evoluzione continua che, da un punto di vista materiale e concettuale, dà vita a nuove interazioni e profondità sempre diverse. In questo senso, il lavoro di Bevignani sfugge da uno stile preciso e sfocia in una personale “filosofia dell’arte” che spesso s’intreccia con la mitologia, le scienze sperimentali, la matematica, la fisica e la metafisica, tutti ambiti nei quali l’artista ha compiuto studi che hanno contribuito ad ampliare il substrato della sua ispirazione: un mondo atomico, dove emergono agglomerati cromatici e dove le parti si attirano e si addensano in ammassi, costellazioni, installazioni di grande fascino, “colori che irrompono nell’aria, fili che intrecciano l’universo e l’aria che li attraversa, ma fili che intrecciati danno vita, ricreano, aprono a stanze e dimore, segnano e disegnano forme, saccheggiano simboli, indicano da nord a sud e da est ad ovest la trama del tempo, quel pendolo che si sfilaccia dopo un qui e un dove”, come osserva lo storico dell’arte Carlo Franza.

Tutto questo prenderà armoniosamente vita a Miami, dove in occasione di Context Art Miami, l’artista presenterà tre sue recenti produzioni, per un totale di 17 opere esposte che identificano significativamente quel particolare agglomerarsi di materiali, quali silicone e pigmenti, in un motivo di mobile, malleabile, severa, semplice, composta e folgorante bellezza:
 
- La serie Al-gher, che s’ispira alle conformazioni del corallo, realizzata con silicone e schiuma poliuretanica. Queste “pietre sospese” annullano la dimensione spazio-temporale dell’ambiente in cui sono inserite, trasformandolo in uno spazio interiore con il quale lo spettatore è invitato a interagire. I suoi agglomerati di corpuscoli, sospesi come corpi celesti nelle galassie o disposti su una rete metallica che ricorda la struttura delle particelle in un atomo, formano la personalissima visione del “de rerum naturae” e della fisica/metafisica di Bevignani.

- La serie Il Silenzio Nudo, ispirata a un verso del poeta Giacomo Leopardi, è una straordinaria collezione di immagini informali su tela, dove i colori identificano un linguaggio umano che viene prima dei segni e della scrittura. Illuminati da una fonte di luce, esse rivelano qualcosa d’ignoto, che sta sotto allo strato visibile allo spettatore. Così, questi dipinti nascono dall’esplorazione dell’uso del silicone – un materiale di consistenza gelatinosa – che mischiato al colore su una base di più strati cromatici, dà vita a una patina semipermanente, che al tatto ricorda la pelle elastica umana.

- La serie Frammenti, una sorta di ammassi di materia pulviscolare che abitano lo spazio come fasci di luce propria nell’ombra. Un progetto di grande suggestione, che potrebbe essere tranquillamente descritto dalle parole del famoso neuroscenziato Andrea Moro: “Noi non vediamo la luce. Vediamo solo gli effetti che essa ha sugli oggetti. Sappiamo della sua esistenza solo perché viene riflessa da ciò che incontra nel suo cammino, rendendo così visibili gli oggetti, che altrimenti non vedremmo, così un nulla illuminato da un altro nulla, diventa qualcosa”.


BIOGRAFIA
 
Giorgio Bevignani nasce a Città di Castello nel 1955, vive e lavora a Castel San Pietro Terme, Bologna (Italia).
Maestro d’Arte all’Istituto d’Arte San Bernardino di Betto di Perugia nel 1979.
Maturità in Arte applicata (scultura) all’Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena nel 1981.
Frequenta l’Accademia di Bologna da 1984 al 1986, e l’Accademia di Brera (Milano) dal 1986 al 1988.
Membro della Royal British Society of Sculptors dal 2014.
Le sue opere si trovano in collezioni private a Città di Castello, Milano, Siena, Bologna, New York City, Roma, Brescia, Bergamo, Reggio Emilia, Cesena, Modena, Ancona, Imperia, Bogotà, Nizza, Basilea, e Strasburgo.


INFORMAZIONI UTILI


Dove: CONTEXT Art Miami (Florida) - One Herald Plaza (Biscayne Bay & 14th Street), Miami, FL 33132, Stati Uniti

Data: dal 5 al 10 dicembre 2017
Email: info@contextartmiami.com 
Tel: +1 305.517.7977

 
Espositore: Galleria Stefano Forni (Italy-Bologna)(Stand C203)
Email: arte@galleriastefanoforni.com
Tel: +39051225679 - +393667206888
Instagram: @galleriastefanoforni

mercoledì 22 novembre 2017

Scegliete la vostra opera preferita

Il 19 dicembre 2017 inaugurerà alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino il nuovo allestimento delle collezioni permanenti.
 
L’ordinamento del patrimonio del museo sarà focalizzato sulle diverse epoche della storia del museo.
 
Il Museo Civico di Torino apre nel lontano 1863 sotto la direzione di Pio Agodino, nell’ambito di una Torino Capitale del Regno d’Italia appena costituito nel 1861.
 
Il secondo piano sarà dedicato al periodo 1863-1913 e il primo piano alle opere eseguite principalmente tra il 1914 al 1966.
 
Il riallestimento delle collezioni, guidato dal direttore Carolyn Christov-Bakargiev, sarà curato da Virginia Bertone, coadiuvata da Fabio Cafagna e Filippo Bosco per l’800, e da Riccardo Passoni coadiuvato da Giorgina Bertolino per il ‘900.
 
La GAM ha deciso di offrire al pubblico l’opportunità di scegliere un’opera delle collezioni che sarà esposta in museo.
 
Durante la serata del 30 novembre il direttore Carolyn Christov-Bakargiev mostrerà ai partecipanti, attraverso la proiezione di immagini, una selezione di circa 800 opere appartenenti alle Collezioni della GAM, che spaziano dalla fine del ‘700 al 1966.
 
Il pubblico avrà a disposizione una scheda di valutazione, che permetterà al museo, attraverso un sondaggio, di verificare i gusti dei propri visitatori e di individuare le opere preferite, che saranno esposte a rotazione e valorizzate nelle sale della GAM.
 
Nel 2018 è previsto il riallestimento del periodo dell’arte contemporanea dal 1966 ad oggi a cura di Elena Volpato.

martedì 21 novembre 2017

Master Digital Exhibit - MDE

Il Master Digital Exhibit è lieto di annunciare una nuova e importante convenzione con i Musei di Bassano del Grappa, per il programma tirocini, in merito all'avvio del progetto "L'atelier di Antonio Canova" per valorizzare il patrimonio canoviano, avviato insieme alla più importante agenzia di mediazione digitale al mondo Factum Arte. Grazie alla convenzione con il Master Digital Exhibit - Iuav i nostri studenti Paola Perozzo ed Edoardo Zanollo svolgeranno il loro tirocinio fra Bassano e Madrid. 

Fra le nuove collaborazioni con realtà innovative e stimolanti, siamo particolarmente felici di annunciare anche la partnership con Soul designer Where Magic Happens. Marco Miscioscia, oggi parte del team, è stato uno degli studenti della prima edizione del Master e oggi torna a raccontare agli studenti il suo percorso insieme alla realtà milanese per la produzione di pluripremiati contenuti e soluzioni per Agenzie e brand.

IL MASTER IN NUMERI

:: Master Digital Exhibit - Iuav::
375 ore di lezioni frontali da gennaio 2018 a giugno 2018
375 ore tirocinio formativo in azienda
1500 ore di lavoro complessive = 60 CFU
tesi/diploma di master entro aprile 2019
deadline iscrizioni: 15 dicembre 2017
sede: Università Iuav di Venezia - Palazzo Badoer
master di primo livello

Il Master intende formare figure adatte all'ideazione e alla realizzazione delle diverse forme di comunicazione e rappresentazione digitale con una focalizzazione sull'uso delle videoproiezioni e dell'interattività. Il Master ha l'obiettivo di formare persone in grado di progettare sistemi multimediali e interattivi, coniugando saperi e tecnologie legate alla computer vision e finalizzate alla realizzazione di allestimenti multimediali e interattivi ad ampio raggio di applicazione.

Gli architetti, così come i designer, gli scenografi o gli artisti sono oggi sempre più spesso chiamati a conoscere tecnologie legate all'elaborazione di immagini alla modellazione tridimensionale, alla programmazione e all'uso di nuove tecnologie. A questo si aggiunge l'ampliarsi dei possibili campi di applicazione di queste figure come il mondo del retail, dell' entertainment, dello spettacolo oltre a quelli tradizionali degli allestimenti museali e artistici, delle arti perfomative o finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Attraverso l'apprendimento delle migliori pratiche per la produzione di soluzioni integrate partendo dalla modellazione e dall'animazione fino agli allestimenti multimediali e interattivi, il master si propone di fornire ai laureati nelle diverse discipline gli strumenti informatici e tecnologici per affrontare la progettazione e la realizzazione di videoproiezioni di piccole e grandi dimensioni, di ambienti multimediali e interattivi fisici e virtuali: videoprojection mapping interattività, installazioni e allestimenti, ambienti immersivi multimediali, realtà aumentata.

L'apprendimento dei software e il loro utilizzo pratico, la conoscenza delle tecnologie digitali, insegnate secondo il metodo del " learning by doing", sono finalizzati alla costruzione di un insieme di strumenti utilizzabili in tutte quelle strutture che richiedono figure con una formazione ampia e aggiornata alle più avanzate tecnologie.

Per tutte le info scrivi a mde@m-ia.it


Master Digital Exhibit - MDE
Università IUAV di Venezia
http://www.m-ia.it
https://www.facebook.com/MasterDigitalExhibit
mde@m-ia.it

lunedì 20 novembre 2017

Proclamati i vincitori di “Fifty/Fifty”

Il valdarnese Andrea Bigazzi vince la prima edizione del concorso d’arte “Fifty/Fifty”, indetto da Il Cenacolo degli Artisti Aretini, con la scultura “Senza titolo” realizzata in legno e alluminio.

Al secondo posto si è classificata l’aretina Daniela Dragoni con il quadro “Composizione n. 9” (olio su tela), mentre il terzo posto se lo è aggiudicato Antonella Cedro con “Awareness” (tecnica mista su tela).

Domenica 19 novembre, nell’Atrio d’onore della Provincia di Arezzo, sono stati decretati i vincitori scelti da una giuria esterna composta dalla storica dell’arte Maria Giovanna Cutini, dalla filosofa e curatrice Lucrezia Lombardo e dal critico dell’arte Danilo Sensi.

A seguire è stata inaugurata la collettiva con le quaranta opere in gara, a tema libero, eseguite con qualunque tecnica, supporto e orientamento artistico, con il solo vincolo di rispettare il formato 50x50 centimetri.

Il presidente dell’associazione, Nunzio Caruso, che per primo ha voluto l’iniziativa, ha ringraziato di fronte a un folto pubblico tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del concorso, dagli artisti partecipanti ai giurati, fino ad arrivare al direttivo del Cenacolo, allo sponsor tecnico Mastro Artista e alla Provincia di Arezzo che ha concesso lo spazio espositivo e il patrocinio.  

Nella prossima primavera il vincitore Andrea Bigazzi avrà diritto a esporre con una mostra personale di una settimana nelle sale di Palazzo Guazzesi, sede del Circolo Artistico di Arezzo. Daniela Dragoni e Antonella Cedro, invece, esporranno assieme con una doppia personale nello stesso luogo.

La collettiva “Fifty/Fifty” proseguirà fino al 29 novembre 2017, a ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30.

venerdì 17 novembre 2017

Fluida Linea D’ombra

La Galleria 54 Arte Contemporanea è lieta di annunciare il vernissage della mostra “FLUIDA LINEA D’OMBRA” di Gaetano Fracassio che si terrà venerdì 24 novembre 2017 alle ore 19:00. Per l’occasione l’artista proporrà una selezione di dipinti ed installazioni.

Autodidatta, Gaetano Fracassio scopre giovanissimo, come egli stesso afferma, “l’arte, come esigenza psicofisica di sopravvivenza”.

Artista lirico e visionario, racconta le sue storie con una poetica delicata e surreale, muovendosi tra pittura, scultura, fotografia e sistemi audiovisivi (montatore, regista e autore), con la stessa spontaneità ed entusiasmo.

Scrive Lara Carbonara : "Fluida Linea D’Ombra è la storia di un continuo viaggiare, la rappresentazione non di partenze o approdi, bensì di dislocazioni contaminate, di passi che portano sempre con sé la propria casa. Lo spostamento genera non – equilibrio, il non – equilibrio alimenta la continua sete di conoscenza, la drammaturgia dell’adattamento, del distacco e dell’attraversamento di terre, strade, insegne, scoperte, una valigia per ogni traccia lasciata. Lo sguardo dell’artista si insinua nelle pieghe delle case con l’obiettivo di stabilire un contatto con l’intimità dell’interno senza mai lasciarcelo intravedere: valigie facilmente sfilacciabili, case imprigionate in colori gocciolanti e racchiuse in spaghi ostinati rimangono in bilico su rami come alberi secchi; dondolano sospese nel nulla, appese ad un tetto vacillante; diventano una giostra vorticosa che si muove solo sullo sfondo, nelle ombre di un quadro che diventa ‘quarta parete’. Residenze.

Il risultato è una vera e propria linea d’ombra che è la linea alba, la scia materna che ognuno porta con sé come memoria, un accumulo di luci ed ombre da rievocare. Ed ecco che le opere di Fracassio, così squisitamente animate dall’eco dell’arte povera, sono attimi fermati in legno, cartone, elementi riciclati, tessuto, spago, pittura; installazioni lontane da qualsiasi forma di rassicurazione, se pur immediate e familiari nella loro costruzione sensoriale.

C’è qualcosa di incredibilmente statico nel vagabondaggio di Fracassio, un collezionismo di spoglie che diventano mappa per orientarsi o fermarsi in qualsiasi parte del mondo.

Quello che appare molto interessante di queste opere è la modalità di costruzione, che fa pensare ad una sorta di attitudine alla ricerca di ritorni. C’è una connotazione quasi mistica nell’abitare case instabili, che ricorda quasi un rituale russo raccontato dall’etnologo Gilbert Durand “Quando un amico parte per un lungo viaggio, al momento di scambiarsi gli ultimi saluti, il viaggiatore si siede, tutte le persone presenti devono imitarlo… Prima di separarsi per lungo tempo, forse per sempre, ci si riposa ancora qualche momento insieme, come se si volesse ingannare il destino”."




Fluida Linea D’ombra

54 Arte Contemporanea, Via Baccarini - 54, Molfetta (Ba)

venerdì 24 novembre 2017 ore 19:00

dal martedì al sabato: 17:30 – 20:30

INFORMAZIONI: Tel. +39 080 3348982; + 39 335 7920658. Sito: www.arte54.it

E-mail: info@arte54.it

Ingresso libero

mercoledì 15 novembre 2017

Dialogo sull’arte pakistana contemporanea

L’incontro Dialogo sull’arte pakistana contemporanea, organizzato da Italian Friends of The Citizens Foundation, ha l'obiettivo di far conoscere la ricchezza culturale e il fermento sociale del Pakistan e per questo ha scelto come ospite d'onore Faiza Butt, una delle maggiori artiste pakistane contemporanee.
 
Questo appuntamento fa parte di un progetto più ampio, promosso sempre da Italian Friends of The Citizens Foundation, che culminerà nell'autunno del 2018 nella mostra Art for Education: Contemporary Artists from Pakistanla prima collettiva di arte contemporanea pakistana organizzata in Italia, per sostenere, attraverso il linguaggio universale dell’arte, l’istruzione femminile in Pakistan e le attività di The Citizens Foundation.
 
Per l'occasione è stato indetto un Concorso per Artisti Emergenti Pakistani che si è appena concluso. Durante l’incontro Dialogo sull’arte pakistana contemporanea verranno anche annunciati i tre vincitori - scelti da una giuria internazionale formata da Micol Forti, Murtaza Jafri, Luigia Lonardelli, Marco Meneguzzo, Quddus Mirza, Rashid Rana, Iolanda Ratti e Adeela Suleman - che avranno l'opportunità di partecipare ad una residenza artistica in Italia la prossima primavera ed esporre anche alla mostra.


DIALOGO SULL’ARTE PAKISTANA CONTEMPORANEA

Italian Friends of The Citizens Foundation TCF 
organizza un incontro con Faiza Butt,
una delle maggiori artiste pakistane contemporanee, 

e Rosa Maria Falvo critica e scrittrice italiana.

Modera l’incontro Adriana Polveroni, direttore artistico di ArtVerona.

16 novembre 2017
ore 18
Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Corso di Porta Ticinese 95, Milano

lunedì 13 novembre 2017

MASTER DIGITAL EXHIBIT IUAV

375 ore di lezioni frontali da gennaio 2018 a giugno 2018
375 ore tirocinio formativo in azienda
1500 ore di lavoro complessive = 60 CFU
tesi/diploma di master entro aprile 2019
deadline iscrizioni: 15 dicembre 2017

sede: Università Iuav di Venezia - Palazzo Badoer
master di primo livello


Il Master intende formare figure adatte all'ideazione e alla realizzazione delle diverse forme di comunicazione e rappresentazione digitale con una focalizzazione sull'uso delle videoproiezioni e dell'interattività. Il Master ha l'obiettivo di formare persone in grado di progettare sistemi multimediali e interattivi, coniugando saperi e tecnologie legate alla computer vision e finalizzate alla realizzazione di allestimenti multimediali e interattivi ad ampio raggio di applicazione.

Gli architetti, così come i designer, gli scenografi o gli artisti sono oggi sempre più spesso chiamati a conoscere tecnologie legate all'elaborazione di immagini alla modellazione tridimensionale, alla programmazione e all'uso di nuove tecnologie. A questo si aggiunge l'ampliarsi dei possibili campi di applicazione di queste figure come il mondo del retail, dell'entertainment, dello spettacolo oltre a quelli tradizionali degli allestimenti museali e artistici, delle arti perfomative o finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Attraverso l'apprendimento delle migliori pratiche per la produzione di soluzioni integrate partendo dalla modellazione e dall'animazione fino agli allestimenti multimediali e interattivi, il master si propone di fornire ai laureati nelle diverse discipline gli strumenti informatici e tecnologici per affrontare la progettazione e la realizzazione di videoproiezioni di piccole e grandi dimensioni, di ambienti multimediali e interattivi fisici e virtuali: videoprojection mapping interattività, installazioni e allestimenti, ambienti immersivi multimediali, realtà aumentata.

L'apprendimento dei software e il loro utilizzo pratico, la conoscenza delle tecnologie digitali, insegnate secondo il metodo del " learning by doing", sono finalizzati alla costruzione di un insieme di strumenti utilizzabili in tutte quelle strutture che richiedono figure con una formazione ampia e aggiornata alle più avanzate tecnologie.


Per tutte le info scrivi a mde@m-ia.it
Master Digital Exhibit - MDE
Università IUAV di Venezia
http://www.m-ia.it
https://www.facebook.com/MasterDigitalExhibit



MODULO 1 - Tecnologie e tecniche
In questo modulo gli studenti avranno la possibilità di dotarsi di una serie di strumenti rivolti alla modellazione tridimensionale e agli strumenti di acquisizione. All'interno dello stesso modulo è prevista una alfabetizzazione informatica propedeutica ai moduli successivi.
In questa fase verranno approfonditi i temi legati alle ricostruzioni virtuali di oggetti, architetture e spazi urbani.
. Modellazione tridimensionale
. Ricostruzioni virtuali
. Prototipazione rapida e fabbricazione digitale


MODULO 2 - Video animation and storytelling for innovative displays
Un secondo modulo sarà interamente dedicato alla video animazione finalizzata alla realizzazione di contenuti digitali attraverso le tecniche dello storytelling, del montaggio video e alle tecniche di allestimento attraverso video proiezioni, costruzione di ambienti immersivi, progettazione e realizzazione di dispositivi di fruizione innovativi.
. Montaggio video e storytelling
. Video animazioni digitali
. Innovative displays
. Videoprojection mapping
. Sound design


MODULO 3 - Strumenti per l'interattività
L'ultimo modulo è dedicato alla realizzazione di exhibit interattivi con l'ausilio di diverse piattaforme software e hardware.
Inoltre verranno trasmesse tramite insegnamenti teorici e laboratori pratici le basi del sistema di prototipazione elettronica Arduino e dell'ambiente di programmazione.
. Basi di programmazione - Prototipazione elettronica
. Allestimenti interattivi
. Allestimenti multimediali


MODULO 4 - Tirocinio
Il team del Master ti segue nell'individuazione del giusto tirocinio in funzione del tuo percorso e se hai in già mente dove vorresti andare noi ti aiutiamo a realizzare il tuo sogno. Fanno parte della nostra lista tirocini in ordine sparso:
Onformative Berlino, Pablo Valbuena Toulouse, Playmodes Barcellona, Quayola Londra, Studio Roosegaarde Amsterdam, Studiodrift Sudlab Amsterdam, TODO Torino, Tellart Amsterdam, The Principals New York, Tigrelab Barcellona, WHITEvoid Berlino, Zebramapping Vicenza, Zimoun Zurigo, dotdotdot Milano, 1024 Architecture Berlino, BKM Black space MOnaco, Bordos.ArtWorks Budapest, CamerAnebbia Milano, Laboratorio Circe Venezia, Danny Rose Parigi, Storytellerlabs Feltre, Cosmos Parigi, TedX Trento, Studio Drift Amsterdam, Musei Civici di Bassano e molti altri in arrivo.


INFO UTILI:
Per frequentare il Master è possibile accedere al prestito " PerTePrestito Con Lode" di Banca Intesa
( http://www.iuav.it/studenti/agevolazio1/prestiti/ )

venerdì 10 novembre 2017

La Città del Libro 2017

Intellettuali, giornalisti, scrittori, blogger, musicisti, attivisti, giuristi, docenti universitari insieme per creare un luogo in cui ripensare i rapporti nel Mediterraneo: torna La Città del Libro

Giunta alla sua ventiduesima edizione, quest'anno la manifestazione completamente rinnovata con la direzione artistica di Alessandro Valenti, promossa dall'omonima Fondazione, in collaborazione e con il sostegno di numerosi partner pubblici e privati, avrà come filo conduttore “Nel nome di Abramo”.

Abramo, è un profeta carismatico, il cui nome significa “padre di molti popoli”, un riferimento culturale fondamentale e unificante per una moltitudine di popoli praticanti le principali religioni monoteiste: l’ebraismo, il cristianesimo e l’islamismo. Abramo, quindi, un simbolo da cui partire per riflettere sul Mediterraneo come luogo di incontri e occasione di scambi e dialoghi interculturali tra differenti popolazioni, culturalmente e storicamente correlate, affacciate sullo stesso mare.

Per quattro giorni la Città del Libro proporrà in tutto il centro storico del comune salentino oltre venti talk, presentazioni di libri e reading, una sezione OFF ricca di appuntamenti e un fitto programma dedicato alle scuole con trenta laboratori e incontri con gli autori. 

Tra gli ospiti l’intellettuale e scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, gli scrittori Boualem Sansal (Algeria), Pap Khouma (Senegal), A. Igoni Barrett (Nigeria), Sumaya Abdel Qader (Italia/Giordania/Palestina), Noo Saro-Wiwa (Inghilterra, figlia dell’attivista nigeriano Ken Saro-Wiwa ucciso nel 1995), Takoua Ben Mohamed (Tunisia), Nafissatou Dia Diouf (Senegal), Ali Bader (Iraq), Anna Grazia Bassi, il direttore della Treccani Massimo Bray, i giornalisti e blogger Alessandro Leogrande (vicedirettore Lo straniero), Federico Mello (Un giorno da pecora – Rai Radio 1), Sandra Federici (direttrice di Africa e Mediterraneo), Angela Codacci Pisanelli (L’Espresso), Domenico Quirico (La Stampa), Marco d’Eramo (Il Manifesto), Lorenzo Declich (Islametro), Brigitte Adès (politiqueinternationale), la svedese vincitrice del Premio Pulitzer Jenny Nordberg, il palestinese, naturalizzato italiano Ali Rashid, la giurista e politica francese Jeannette Bougrab, l’avvocato Massimiliano Arena, la sociologa Alessandra Caragiuli, la cantante Saba Anglana, il cantante e leader dei Radiodervish Nabil Beyl Salameh e molti altri. Per la sezione "Sud Est" che ospita autori locali e nazionale non strettamente collegati alla tematica della XXII Edizione avremo Wanda Marasco, finalista del Premio Strega 2017, Marcello Veneziani con i suoi ultimi due lavori editoriali, Adelmo Monachese fondatore di Lercio, Fabio Viola con la sua arte del coinvolgimento e tra gli spettacoli, il teatro di Gabriella Margiotta con La Medicattrice. Per la sezione autori per ragazzi tra gli altri avremo come ospiti Gabriele Clima, luigi Ballerini e Giorgio Scianna.

Costruire ponti culturali, sociali, civili ed economici con quei luoghi del mondo che pur così vicini a volte sembrano lontani, sconosciuti e, nell’immaginario comune, spesso associati solo ai problemi del sottosviluppo, dell’immigrazione, della povertà e delle guerre. Questo l’intento della nuova Città del libro. Non un luogo dove si presentano semplicemente libri ma promozione di una comunità unita da uno stesso obiettivo: costruire ponti e non muri. In questa direzione si inserisce la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l'Università del Salento e l'Università di Rabat per lo scambio di studenti e docenti. 


La Città del Libro
Inizio 23 Novembre 2017 
Fine 26 Novembre 2017 

Fondazione Città Del Libro - Campi Salentina (LE) 
Sito web: http://www.cittadellibro.net/



mercoledì 8 novembre 2017

GRANDART. Modern & Contemporary Fine Art Fair.

Dal 10 al 12 novembre 2017, The Mall , nel quartiere di Porta Nuova a Milano, ospita la prima edizione di GRANDART. Modern & Contemporary Fine Art Fair.

GRANDART , promossa da Ente Fiera Promoberg e da Media Consulter, in collaborazione con ANGAMC (l' Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea) , s'inserisce nel panorama fieristico milanese come una vera novità.

GRANDART è una nuova fiera dell'arte moderna e contemporanea dedicata a tutte quelle gallerie e artisti che si muovono in quel perimetro della pittura, della scultura e delle arti applicate che mantiene uno stretto legame con le tecniche, con la poetica dei materiali, e con la grande storia dell'arte.

GRANDART accoglierà un nucleo di gallerie italiane e internazionali, selezionate da un comitato scientifico, composto da Bianca Cerrina Feroni, giornalista e critico, Martina Mazzotta, curatrice, Angelo Crespi, giornalista e critico, Lorenza Salamon, gallerista, Federico Rui, gallerista, Stefano Zuffi, storico dell'arte, scelte basandosi su criteri in cui i valori del "saper fare" e la tensione verso soluzioni chiamino in causa la categoria di bellezza, da rintracciare nel presente.

A una serie di protagonisti del panorama classico-moderno, tra i quali spiccano vere e proprie riscoperte, si accompagnerà un panel di nomi dell'arte contemporanea e di giovani emergenti.

Tra le iniziative proposte da GRANDART, l'omaggio a Gianfranco Ferroni che presenta 15 opere di uno dei protagonisti della figurazione italiana del secondo Novecento ed esponente di spicco del Realismo esistenziale.


Come afferma Angelo Crespi, "GRANDART vuole essere una fiera che omaggia la tradizione pittorica italiana in una città, Milano, che ha visto nascere e affermarsi alcuni importantissimi movimenti artistici, come lo Spazialismo di Lucio Fontana, l'arte cinetica, l'arte nucleare, il Realismo esistenziale e altri ancora, ma anche vent'anni di distanza da quell'Officina milanese che aveva nella figurazione la sua cifra espressiva più caratteristica".



GRANDART. MODERN & CONTEMPORARY FINE ART FAIR
Milano, The Mall (piazza Lina Bo Bardi)
10 - 12 novembre 2017

Inaugurazione su invito: giovedì 9 novembre ore 18.00 - 21.00
Orari:
da venerdì 10 a domenica 12 novembre: dalle 11.00 alle 20.00

Biglietti:
Intero : € 10,00
Gratuito per bambini fino ai 10 anni

Segreteria Organizzativa :
Sergio Radici | 347.2556084 | 035.4592597 | sradici@alice.it

Comitato Promotore
Ente Fiera Promoberg
Media Consulter


Ufficio Stampa
CLP Relazioni Pubbliche | T. 02.36755700
Comunicato e immagini su www.clponline.it



Elenco gallerie 
Salamon & C., Milano
Federico Rui Arte Contemporanea, Milano
Galleria Forni, Bologna
Galleria d'Arte 56, Bologna
PoliArt, Milano
Dellupi Arte, Milano
Proposte D'Arte, Legnano (MI)
S&G Arte, Biassono (MB)
Galleria D'Arte L'Incontro, Chiari (BS)
Arte Colonna, Appiano Gentile (CO)
Arte Santerasmo, Milano,
Galleria Open Art, Prato
Galleria Giovanni Bonelli, Milano
Punto sull'Arte, Varese
Galleria Rubin, Milano
Davide Coffa Gallery, Alba (CN)
Imago Art Gallery, Lugano
AICA Andrea Ingenito Contemporary Art, Napoli, Milano, Capri
Casa d'Arte san Lorenzo, San Miniato (PI)
Galleria Albini, Bergamo
Liquid Art System, Capri (NA)
Colossi Arte Contemporanea, Brescia
Galleria Accademia, Torino
Fabbrica EOS, Milano
Galleria Ceribelli, Bergamo
Bugno Art gallery, Venezia
Studio Vigato, Alessandria
Galleria Lo Magno, Modica (RG)
area 35 Art Gallery, Milano
Stanislao De'Bonis, Reggio Emilia
MAG, Como
Sifrein Galerie, Parigi
Galleria Ponte Rosso, Milano
Wiki Arte, Bologna
Art In Gallery, Milano
Galleria Lydia Palumbo Scalzi, Latina
Winart, Milano
Luisa Catucci Gallery, Berlino
Castelnegrino Arte, Aicurzio (MB)
Galleria Matteotti, Torino
Artd2, Milano
Galleria Ferrari, Treviglio (BG)
Galleria Bianconi Milano
Galleria dell'Incisione Brescia
Galleria Marini Milano
Chifari art Gallery Torino