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mercoledì 12 ottobre 2016

Trans-Figurazione e Tra Ragione e Sentimento.

Si inaugurano sabato 15 ottobre 2016 alle ore 18,30 alla MUEF Art Gallery di Roma, via Angelo Poliziano, 78b, due mostre a confronto, entrambe a cura di Virgilio Patarini, con la collaborazione di Roberta Sole, Francesco Farachi e Maurizio Bedini.

In esposizione nella vivace galleria romana “underground”, situata a metà strada tra il Colosseo e via Merulana, una selezione di opere e di artisti di due mostre già presentate con successo di pubblico e di critica a Milano, Venezia e Ferrara, ovvero: Trans-Figurazione e Tra Ragione e Sentimento. Cataloghi Zamenhof Art.

In "Trans-Figurazione" opere di Lorenzo Curioni, Giuseppe Orsenigo, Nino Ninotti, Anna Pluda e Gabriella Santuari

In "Tra Ragione e Sentimento" opere di Alberto Besson, Liana Citerni, Raffalele De Francesco, Bruno De Santi, Carlo Fontanella


L’esposizione si apre in realtà già venerdì 14 ottobre e proseguirà fino al 25 ottobre, visitabile tutti i giorni dalle 16 alle 19, ad ingresso libero. Chiuso la domenica e il lunedì.

In occasione del vernissage, sabato 15 ottobre, alle ore 19… colpo di scena! la Galleria sarà trasformata in un piccolo teatro per ospitare lo spettacolo IL DIARIO DI UN PAZZO, tratto dall’omonimo racconto di Gogol, di e con Virgilio Patarini. Durata 40’ circa. Ingresso libero


Qui di seguito due stralci dalle note critiche di presentazione delle due mostre e una dello spettacolo e qualche link utile per approfondimenti. In allegato la locandina


Trans-Figurazione 
Una figurazione attraversata, trafitta, tradita, ritrovata e sfigurata, tramandata e al tempo stesso rimandata, abbozzata, non finita, inquieta, in dissolvenza, in ambigua ambivalenza tra memoria e oblìo, in crisi di identità o forse, meglio: in piena presa di coscienza della propria identità multipla, schizofrenica, mutevole e post-moderna, incline al declino e proprio per questo forte della sua fragilità, consapevole della propria consistenza effimera, fantasmatica, famelica e cannibale e al tempo stesso anoressica… (V.P., dall’introduzione del catalogo)  

Tra Ragione e Sentimento 
Dall’Astratto Geometrico all’Informale 
Opere che vanno da una razionalità di strutture compositive di matrice geometrica a una ricchezza inquieta e fortemente emotiva di stesure cromatiche e materiche di matrice informale. Senza soluzione di continuità e con una lunga teoria di passaggi “intermedi” in cui la geometria non ostacola, ma asseconda il pulsare dell’emozione che soggiace, e al tempo stesso ne scandisce il ritmo, passaggi  che dimostrano, in maniera plastica ed evidente, che i due poli opposti –Astratto geometrico e Informale, o, fuor di metafora, Ragione e Sentimento- non sono in realtà né davvero opposti né tanto meno inconciliabili. (V.P., dall’introduzione del catalogo)  

http://www.amaci.org/gdc/dodicesima-edizione/attraversamenti-due-mostre-e-uno-spettacolo
http://ferraraartfestival.jimdo.com/ferrara-art-festival-2016/le-mostre/
http://www.zamenhofart.it/mostre-a-venezia-galleria-itinerarte-2016-e-chiostri-dei-frari-2015/

Il diario di un pazzo 
Dall’omonimo racconto di Gogol 
In questo allestimento “prêt-à-porter” Virgilio Patarini, che prima di essere critico d’arte e curatore è stato in gioventù  drammaturgo pluripremiato, regista e attore, riprende un suo spettacolo di oltre quindici anni fa che narra le tragicomiche e surreali vicende di un povero ed oscuro impiegatuccio della burocrazia zarista “follemente” innamorato della figlia del suo direttore. Amore ovviamente non corrisposto e che darà il via ad una serie di “follie” da parte del protagonista e di situazioni assurde… 

http://www.amaci.org/gdc/dodicesima-edizione/il-diario-di-un-pazzo
http://www.virgiliopatarini.com/teatro/regie/il-diario-di-un-pazzo/






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