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domenica 22 novembre 2015

Impossible Landscapes

Glenda Cinquegrana Art Consulting è lieta di presentare la mostra collettiva Impossible Landscapes con Francesco Cianciotta, Giovanni Guadagnoli, Cosmo Laera, Francesco Nencini, Luca Scarpa. L’esposizione affronta il tema della fotografia di paesaggio, attraverso la lente di cinque fotografi italiani che interpretano quel genere classico alla luce di una riflessione profonda sul medium fotografico e sulle sue potenzialità espressive. Attraverso un caleidoscopio di punti di vista diversi ricostruire una prospettiva univoca su questa problematica appare impossibile.

Per Francesco Cianciotta il genere tradizionale della fotografia di paesaggio costituisce il punto da cui sperimentare i limiti e le potenzialità del linguaggio fotografico, riletto attraverso il medium rappresentato dalla fotocamera del telefonino. Da diversi anni Cianciotta opera allo scopo di far transitare nell’alveo della fotografia alta, quella d’arte, l’uso dei mezzi fotografici pret à porter e padroneggia la fotocamera dello smartphone al punto da elevare la fotografia realizzata con il telefonino al rango di vera e propria arte. In questa mostra sono presenti alcuni recentissimi lavori inediti scattati in Arabia Saudita che proseguono la sua storica ricerca sugli aeroporti intitolata A Journey Apart.

Giovanni Guadagnoli lavora sul confine sottilissimo fra realtà e finzione fotografica, dove questo diventa labile in un discorso filosofico relativista, in cui lo spettatore viene condotto verso la perdita delle sue certezze visive, fino a costruire una prospettiva nuova. Ciascuno scatto di Guadagnoli, parafrasando un testo di Gigliola Foschi, costituisce “una messa in dubbio radicale della rappresentazione a partire dalla rappresentazione stessa, e della fotografia a partire dall’interno della fotografia stessa”. In mostra troviamo uno scatto tratto dall’ultima serie di Mimesis: declinazione, accanto ad alcuni lavori tratti da una serie dedicata all’Italia. In queste opere i riferimenti alla fotografia antica classica si fondono all’uso degli strumenti di lavoro sull’immagine per approfondirne e amplificarne le chiavi di lettura. 

Cosmo Laera è il fotografo che più risente della tradizione classica della fotografia documentaria legata al paesaggio. I suoi paesaggi sono improntati ad una visione lucida e razionale, che controlla e domina il paesaggio nei suoi minimi dettagli con lo sguardo, dove la prospettiva lucida, grazie alla padronanza sapiente del mezzo fotografico, è capace di far emergere l’intrinseca bellezza delle cose. Mitiga questa visione razionale un uso del colore che spesso si tinge di una sensibilità poetica e di una delicatezza che non esita a prendere a piene mani dalle tonalità dell’acquarello e che richiama la pittura classica e settecentesca. 

L’esposizione presenta di Francesco Nencini una riedizione della celebre serie dei Non Luoghi, fotografie che, ricollegandosi alla definizione attribuita loro dal celebre sociologo Marc Augè, catturano le atmosfere sospese, costellate di presenze e solitudini che sono tipiche dei luoghi di passaggio. In queste immagini, come racconta Stefano Pirovano, a fare da trait d’union fra la presenza espressiva dell’autore e la sua presa di distanza dall’immagine è la transitorietà’, definibile come ‘lo stato in cui l’immagine si arricchisce della presenza altrui’. In questi scatti, lo sguardo del fotografo fa un passo indietro, catturando quelle presenze umane, come se li spiasse, per tratteggiarne quei gesti segreti, che sono il vero vocabolario della solitudine. 

Di Luca Scarpa, infine, la mostra presenta la serie Metropolis Urbane. Ispirata alla celebre pellicola di Fritz Lang, questa serie fotografica ci riporta ad una visione della città che, attraverso il gioco sapiente delle esposizioni multiple, scompone e ricompone lo skyline urbano in composizioni che, in bilico fra l’astratto e il concreto, si richiamano alle avanguardie futuriste e italiane e agli esperimenti pionieristici nel campo della fotografia del secolo passato. 


Impossible Landscapes
GLENDA CINQUEGRANA ART CONSULTING 
Milano - dal 24 novembre 2015 al 15 gennaio 2016
Via Sant'Antonio Maria Zaccaria 4 (20122)
+39 3497235046
info@glendacinquegrana.com

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