Blog di servizio gratuito per la comunicazione in Arte

mercoledì 30 settembre 2015

Tra presente e passato le Eterne visioni di Bill Viola e Giovanni Lanfranco

Dal 17 ottobre 2015 al 10 gennaio 2016 la Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia presenta un’imperdibile edizione di “Arte in agenda. A tu per tu con….”. 

L’ appuntamento è con due opere straordinarie: l' Ascensione di Isotta (La forma della luce nello spazio dopo la morte), 2005 di Bill Viola – uno dei massimi artisti contemporanei di video art – e la Santa Maria Maddalena Portata in cielo dagli angeli, 1605 del maestro emiliano Giovanni Lanfranco, in un evento espositivo dal forte potere evocativo reso possibile dalla collaborazione tra Palazzo Magnani e due prestigiose Istituzioni italiane, il Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino.

Per l’occasione sarà pubblicato un saggio inedito a firma di Salvatore Settis che terrà a Reggio Emilia per la Fondazione Palazzo Magnani una lectio su Bill Viola.

Il progetto "Arte in Agenda. A tu per tu con… " ideato e promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, attraverso il dialogo tra due opere, così lontane nel tempo eppure così vicine per forza espressiva, intende esaltare il rapporto inscindibile tra arte antica e moderna, generato dal fascino che l'arte del passato ha esercitato sugli artisti a partire dalle avanguardie del Novecento fino alla contemporaneità.


Palazzo Magnani, Reggio Emilia
Dal 17 ottobre 2015 al 10 gennaio 2016

martedì 29 settembre 2015

Alberto Di Fabio al MACRO Testaccio a Roma

Dal 3 ottobre 2015 al 10 gennaio 2016 è ospitata presso il padiglione 9A del MACRO Testaccio la mostra dell'artista Alberto Di Fabio “COSMICAMENTE”, curata da Laura Cherubini e promossa dall’Assessorato Cultura e Sport di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Gagosian Gallery
Alberto Di Fabio trae ispirazione, fin dalle prime opere, dal mondo delle scienze naturali come la biologia, la chimica e l’astronomia. La sua pittura indaga su atomi, strutture cellulari, neuroni, catene di DNA, costellazioni, galassie, dando vita a forme, spesso geometriche, che girano e vibrano sulle sue tele in colori brillanti e puri, creando contrasti e scale armoniche, variazioni tonali e accostamenti sorprendenti. Grandi composizioni astratte che Di Fabio dipinge in acrilico sia su tela che su carta di riso, talvolta assemblate in suggestive istallazioni sospese nello spazio.


Alberto Di Fabio nasce nel 1966 ad Avezzano (AQ). Trasferitosi a Roma, segue i corsi del Liceo artistico di via di Ripetta (1980-1984) e dell’Accademia di Belle Arti (1984-1988) che integra con quelli dell’Accademia di Belle Arti di Urbino ove si dedica all’incisione (1985). Vive e lavora tra Roma e New York.

lunedì 28 settembre 2015

A Milano, la prima fiera italiana d’arte dedicata interamente alla scultura

Un nuovo spazio espositivo a Milano, per un nuovo format di fiera d’arte. L’Ex Locale Cisterne della Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4), recentemente restaurato, ospita con il patrocinio del Comune di Milano la prima edizione di MILANO SCULTURA, in programma da venerdì 13 a domenica 15 novembre 2015. In scena la prima fiera italiana d’arte interamente dedicata alla scultura, presentata in tutte le sue possibili declinazioni: passando dalla scultura classica al  ready-made, dalle installazioni alla public art.

Organizzata da Step Art Fair, MILANO SCULTURA ospiterà 30 espositori dall’Italia e dal mondo – tra gallerie, atelier e singoli artisti – selezionati da Valerio Dehò.
Carattere distintivo di MILANO SCULTURA è proprio il suo taglio curatoriale, che esce dai canoni classici della fiera d’arte per proporre una vera e propria mostra unitaria, diffusa sugli oltre 1000 mq dell’Ex Locale Cisterne. Lo spazio riservato a ciascuna galleria non è confinato all’interno di stand tradizionali ma in un contesto fluido, senza soluzione di continuità, per garantire ai visitatori una totale libertà di fruizione dei lavori esposti. Interessante e nuova la partecipazione di alcuni laboratori creativi e la presenza di progetti speciali organizzati da gallerie e artisti provenienti da Francia, Germania, Stati Uniti, Cuba.

MILANO SCULTURA offre l’occasione per fare il punto sullo stato di questo medium specifico e sull’attualità di un linguaggio che si sviluppa secondo molteplici direttrici formali. Anche grazie al progetto speciale curato, per MILANO SCULTURA, da un board di docenti di scultura dell’Accademia di Brera quali Roberto Priod, Vittorio Corsini, Gianni Caravaggio, Pietro Coletta, Massimo Pellegrinetti e Roberto Rocchi



MILANO SCULTURA


Milano, Fabbrica del Vapore - locale Ex Locale Cisterne (via Procaccini 4)
13-15 novembre 2015

Orari: Venerdì 13 novembre dalle 18 alle 22
Sabato 14 novembre dalle 11 alle 22
Domenica 15 novembre dalle 11 alle 19
Ingresso gratuito

Informazioni: Step Art Fair - via Magolfa 32, 20143 Milano
ilaria.centola@stepartfair.com | www.stepartfair.com

venerdì 25 settembre 2015

Jacques Joseph Tissot

Jacques Joseph Tissot (Nantes, 1836 - Buillon, 1902), figlio di un commerciante di stoffe (Marcel Théodore) e di una modista disegnatrice di cappelli (Marie Durand) – da qui la sua accortezza per i dettagli dei vestiti – si colloca all’interno della corrente del Realismo sviluppatasi in Francia nel 1840, accanto a Courbet, Daumier e Millet.

Il nome francese, naturalizzato inglese, sintetizza gli influssi storico-artistici della sua stessa arte.
Al principio i suoi quadri, prevalentemente di carattere storico, risentono dell’influenza della scuola olandese e, accolti benevolmente dalla critica, esposti al Salon del Louvre nel 1859.
Presto Tissot cambia però il soggetto delle sue opere, dedicandosi alla rappresentazione di ambienti e personaggi della Parigi mondana, esprimendo magistralmente il fascino femminile.

La sua precisione è così realistica da far apparire i suoi ritratti come fotografie: costumi e accessori, sono resi con dovizia e ricchezza di particolari, e rivelando i gusti dell’aristocrazia, ostentano lo status sociale dei suoi soggetti.

È questa l’epoca in cui Tissot, fedele agli insegnamenti di Ingres e in sintonia con i futuri impressionisti, si libera della tradizione francese e si fa esempio della modernità nonché emblema dell’atmosfera intellettuale che lo circonda, affermandosi come uno dei ritrattisti più talentuosi della sua generazione. I suoi quadri diventano i soggetti per copertine di libri e riviste.

Nel 1873 Tissot decide di trasferirsi a Londra per lasciarsi alle spalle gli orrori di Parigi dopo la guerra franco-prussiana e l’assedio della città (1870-71), e fuggire alle feroci esecuzioni di massa che avvenivano proprio vicino la sua casa.
Egli accetta alcune committenze offertegli da amici in Inghilterra, producendo opere pensate appositamente per il mercato inglese, da vendere ed esporre.

A Londra si avvicina alla tecnica dell’acquaforte: disegna caricature, dipinge ritratti e soggetti caratterizzati dalla fedeltà realistica e dalla morbida resa cromatica. Inizia a dipingere eventi sociali, gli ambienti e i personaggi, venendo però spesso tacciato di eccesso di precisione realistica.
Sempre di questi anni (1876) è l’incontro con Kathleen Newton, giovane donna irlandese con alle spalle una storia di adulterio che, dopo aver divorziato dal marito Ufficiale dell’Esercito Inglese, una volta tornata a Londra, era stata esclusa dalla buona società vittoriana.

Kathleen diventa modella e amante di Tissot che, per amor suo, trascura i salotti londinesi.
Malata di tisi, Kathleen muore suicida nel 1882. Tissot non si riprenderà mai più della sua perdita: vende la casa di Londra ad Alma-Tadema e torna a Parigi.
La crisi mistica che deriva dal lutto per Kathleen segna la sua arte: la definitiva conversione al cattolicesimo lo porta a passare il resto della sua vita a illustrare la Bibbia e a viaggiare per dieci anni in Medio Oriente e in Palestina.

Rientrato in Francia, lavora a una serie di soggetti del Vecchio Testamento che non porterà mai a termine: 80 di queste opere saranno esposte a Parigi nel 1901, un anno prima di abbandonare improvvisamente il mondo nell’agosto del 1902.

Tissot ha goduto in vita di un notevole successo. Negli anni ottanta del Novecento la critica anglosassone ha definitivamente attestato il valore della sua opera. La Francia gli ha dedicato importanti personali (da quella a Parigi al Petit Palais nel 1985 a quella di Nantes al Musée des Beaux-Arts nel 2005), presentando il lavoro di questo artista così celebre in Inghilterra ma fino ad allora trascurato in patria.

Negli ultimi decenni altre esposizioni in tutto il mondo hanno dato modo agli studiosi di tornare con maggiore accuratezza sulla cronologia e la collocazione delle sue opere, con un’attenzione particolare alle implicazioni sociali e culturali della sua poetica.

Dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada - Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009),  le sue opere si potranno finalmente ammirare in Italia, al Chiostro del Bramante di Roma,  dal 26 settembre 2015 al 21 febbraio 2016.


Needless to say I have some unusual habits

"Needless to say I have some unusual habits" -  Mostra personale di Antoine Donzeaud con Micah Hesse , a cura di Domenico de Chirico presso Fondazione Rivoli2 al 2 Ottobre al 14 Novembre.

Per questa nuova mostra, Antoine Donzeaud ha scelto di non di non descrivere gli oggetti nella realtà del mondo che osserviamo. I suoi lavori trattengono perciò una libertà nella forma essendo però al contempo immersi in una fiction narrativa.

"Needless to say I have some unusual habits (inutile dire che ho strane abitudini) è un verso preso da un personaggio di una fiction: Dexter Morgan, il serial killer dell'omonima serie Dexter. Esiste uno stretto collegamento estetico tra il modus operandi del serial killer - il cui materiale preferito sono teli trasparenti di plastica - e l'artista, le cui opere mirano ad offrire una visione analitica ed espansiva del suo lavoro.

La disposizione dello spazio della Fondazione Rivoli2 su tre piani verticali offre la struttura ideale, che rinforza la sequenzialità ricercata nella mostra. Antoine Donzeaud ha sviluppato una interpretazione della propria arte attraverso tre capitoli: La Genesi, la Creazione e la Presentazione.

Come un "Action Painting scomposto" Antoine Donzeaud presenta i diversi stadi di produzione della propria opera nell'intenzione di non sottolineare il solo atto fisico della loro generazione. Alcuni protocolli vengono scavalcati per permettere di osservare alcuni passi scelti del processo creativo, riproposti in un ciclo continuo.
Il risultato finale è una registrazione sequenziale di azioni ed eventi che conducono alla creazione dei suoi lavori. Ogni livello è come un'istantanea che offre una reinterpretazione di un momento creativo congelato.

La mostra costituisce un luogo di riflessione sulla pittura contemporanea: ogni passo che la compone è uno scenario teatrale. Invita l'osservatore ad adottare una visione distaccata del proprio oggetto, giocando sulle modalità di presentazione." - testo di Marine Brutti

Note biografiche
Antoine Donzeaud (Vitry-sur-Seine FR 1985) si laurea a Villa Arson, Nizza. I suoi lavori sono il compimento spaziale di un' urbanizzazione mentale che concepisce nuovi piani di layout in base allo spazio, la sua architettura e la sua storia.
I lavori i o i titoli delle mostre di Antoine Donzeaud sono ispirati alla letteratura, e i suoi riferimenti incontrano la saga Americana di J.D. Salinger così come le fantasie futuristiche di Robert A. Heinlein.
'The moon is a harsh mistress', la sua ultima mostra personale alla Galerie Valentin, Parigi, comprende una serie di tele trasparenti rovinate tese in cornici costruite come una declinazione di elementi architettonici. 'Raise high the roof beam, carpenters' al MonChéri di Brussels si riferisce a due simboli del grandeur Americano e inscena un habitat immaginario abbandonato. Nel suo progetto più recente "Mr. Vertigo", Antoine Donzeaud mette in mostra delle installazioni in diverse stanze di una ex compagnia editoriale nei sobborghi di Parigi.

Micah Hesse (New Mexico, 1991) vive e lavora in Chinatown, New York.
BFA Cooper Union for the Advancement of Science and Art, New York.

Fondazione Rivoli2
La Fondazione Rivoli2 nasce nel 2013 con lo scopo di promuovere, documentare e sperimentare, nell'ambito delle realtà culturali, il percorso di artisti e curatori, mettendo a disposizione uno spazio per far conoscere progetti e lavoro di ricerca e, al contempo, offrendo la possibilità di entrare in relazione con le diverse rappresentanze del mondo dell'arte e con il pubblico.

Rivoli2 si trova a Milano nel cuore di Brera, accanto al Piccolo Teatro Strehler.
Lo spazio è collocato all'interno di un tipico palazzo milanese e si affaccia su di un cortile con una vetrata che lo caratterizza: 140 mq disposti su quattro livelli, di cui tre dedicati ad ospitare i progetti espositivi.
www.rivolidue.org

Milano, ottobre 2015
"Needless to say I have some unusual habits"
Milano, Rivoli2 - via Rivoli 2 (MM Lanza)
2 ottobre - 14 novembre 2015
Inaugurazione: giovedi 1 ottobre, ore 18.30

Orari :
dal martedì al venerdì 16.00-19.00; sabato 15.30 -19.30
In tutti gli altri giorni è possibile visitare la Fondazione su appuntamento

Ingresso libero


Ufficio stampa
Simona Cantoni
cell.3423837100
s.cantoni@rivolidue.org

giovedì 24 settembre 2015

Il MOVIMENTO DEBOLE per Nicolo Tomaini, Michele Capasso e Mario Morelli.

Sabato 24 ottobre alle 18,30 presso la Galleria Bertoletti di Lecco inaugura la mostra dei due artisti Nicolò Tomaini e Mario Morelli con la curatela del Prof. Michele Capasso, Storico e Critico d'arte.

"Il legame che intercorre tra la pittura di Tomaini e Morelli è profondo ed è connesso soprattutto nell'utilizzo di elementi iconografici contemporanei all'interno delle loro opere con valenze profondamente diverse.

Morelli attraverso l'utilizzo di una pittura materica e la tecnica dei pastelli ad olio conferisce ai suoi dipinti un'anima e nelle sue opere, attraverso un iper realismo nella resa delle rughe dell'epidermide e uno sguardo straniante, ci trasmette la dimensione angosciosa di chi vive il nostro tempo e il sentirsene alienati. Tutto questo è attenuato da la presenza di elementi disturbatori che possono essere le emotion oppure i tatuaggi che ci trasmettono i valori estetici e culturali contemporanei. Le emotion in particolare contribuiscono ad essere degli elementi disturbanti ed ironici che attraverso tocchi di colore, contrastano con uno stato di inquietudine.

Il maestro Nicolò Tomaini, profondamente influenzato dalla Scuola Romana di Piazza del Popolo e del suo principale esponente Mario Schifano inizialmente rielaborerà con elementi iconografici contemporanei come gli uccellini di Twitter e le F di Facebook i loro lavori. Successivamente rielaborerà con le stesse icone i manifesti dei passati regimi politici ed utilizza gli strumenti di comunicazione quali smartphone o cavi di antenne per numerose sue opere e installazioni. Come indicato anche nel Manifesto la sua poetica trae spunto dalla filosofia post modernista e dalla caduta delle " Verità Forti"  attraverso  l'avvento di sistemi di comunicazione nuovi e veloci.

Importante a livello grafico e cromatico anche lo stretto rapporto tra Tomaini e l'artista Lucio Bulgarelli, morto pochi giorni fa, che ne ha fatto crescere la riflessione e introspezione dell'artista lecchese e il raggiungimento di una piena maturità artistica. Il Tomaini inoltre nei simboli dei nuovi mezzi di comunicazione vuole farci riflettere sulla spersonalizzazione della società e la perdita d'identità dell'individuo e dei valori sociali e di rapporti interpersonali profondamente limitati e spesso strumentalizzarti. Ecco il legame tra i due pittori che, seppur con mezzi espressivi differenti trasferiscono nelle loro opere il pensiero e i valori insiti nella Teorizzazione del Movimento Debole.




Per concludere volevo rammentare che Morelli ha esposto in numerose collettive e alcune personali mentre il maestro Tomaini ha esposto in moltissime collettive e in varie personali sia in Lombardia che in Toscana in importanti gallerie, e in Inghilterra Spagna e Stati Uniti, dove è stato anche inserito nel libro dei 50 artisti emergenti più importanti del mondo. Inoltre Nicolò ha anche ricevuto vari riconoscimenti ed è stato menzionato ed intervistato da importanti blog d'arte come Exibart e dal Corriere della Sera solo per citarne alcuni." -  Dott. Prof. Michele Capasso, Storico e Critico d'arte.



Teorizzazione del Movimento Debole

"Caduta l'idea di una razionalità centrale della storia, il mondo della comunicazione generalizzata esplode come una molteplicità di razionalità "locali" - minoranze etniche, sessuali religiose, culturali o estetiche- che prendono la parola, fìnalmente non più tacitate e represse dall'idea che ci sia una sola forma di umanità vera da realizzare, a scapito di tutte le peculiarità, di tutte le individualità limitate, effimere, contingenti.  " - G.Vattimo - la società trasparente 

- "noi" prendiamo in prestito la parola "debole" dal pensiero filosofico di Gianni Vattimo; democraticamente non condividendone le sfaccettature politiche nella sua interezza

- "noi" siamo consapevoli, ma in futuro potremmo anche non esserlo più,  che attualmente non esistano verità assolute; o che comunque l'essere umano allo stato attuale non è' ancora in grado di poterle cogliere a pieno. l'avvento dei nuovi sistemi di comunicazione abbiano radicalmente cambiato le prospettive per la costituzione di una Morale unica e valida per tutta l'umanità. La velocità nello scambio di informazioni attraverso strumenti quali smartphone o tablet rende palesi tali "divergenze culturali" che contraddistinguono le diversità di ogni minoranza etnica, religiosa o culturale distribuita in qualsiasi angolo del pianeta.

- "noi" siamo consapevoli che non esista una verità etica oggettiva : un "giusto" o "sbagliato", un "bene o un male"  universalmente validi, siamo gli ultimi portavoci , in ordine di storia, di tale verità

- "noi" siamo consapevoli che dipingere un assassino, un drogato, un telefonino, una donna tatuata, un transessuale con "l'uccello" in primo piano, un'applicazione del tuo e nostro smartphone non abbia alcuna valenza di giudizio morale, prescindendo dunque dal "giusto o sbagliato", ma sia semplicemente la trasposizione, su qualsiasi tipo di supporto, di alcuni aspetti della realtà contemporanea, i quali possono, in un secondo momento, divenire spunto di riflessione.

- "noi" siamo anche consapevoli che, alcuni di noi, si vogliano assumere la responsabilità di pronunciare un giudizio  circa la realtà globalizzata che ormai ci circonda, cercando di definirne soggettivamente le peculiarità e gli aspetti negativi.

- "noi" siamo consapevoli che negli ultimi anni sia nato un nuovo tipo di linguaggio sostenuto dall'utilizzo dei nuovi sistemi di comunicazione quali Smartphone o tablet: un linguaggio sintetico, veloce, di facile interpretazione e costituito dai cosiddetti "emoticon" che diventano rapida espressione dei differenti "stati d'animo" dell'uomo.

- "noi" siamo consapevoli che l'affermazione dell'essere umano, oggi, passi anche attraverso gli "upload" su Facebook,i video su YouTube, i "cinguettii" di Twitter o gli "hashtag" di Instagram.

- "noi" siamo consapevoli che l'arte sia espressione sia dei valori sia delle tensioni del panorama contemporaneo e che quindi, la velocità nel passaggio di informazioni virtuale sia una delle nuove forze espressive dell'evoluzione umana.

- "noi" siamo consapevoli che la comunità scientifica abbia  migliorato qualitativamente diversi aspetti della vita,umana e non, e che il dialogo interdisciplinare con le materie più strettamente umanistiche ( quali ad esempio la filosofia, la religione... ) sia attualmente necessario al fine di una "conoscenza" più completa sia in termini logici quanto morali.

"Noi" siamo consapevoli che lo  smartphone abbia sostituito completamente la valenza culturale che il televisore aveva per l'arte popolare, l'utilizzo di tale strumento è' dunque presenza costante in alcuni dei nostri lavori.

- "noi" siamo consapevoli, ad oggi, di non essere pienamente consapevoli di chi "noi" siamo in realtà...

Nicolo Tomaini  - Michele Capasso - Mario morelli

mercoledì 23 settembre 2015

Metamor(pH) : Eleonora Manca solo show

Figure sfuggenti dai contorni fumosi e impastati, corpi eterei, privi di gravità e materia, si dimenano fluttuando nel vuoto, vittime di un’incessante mutazione. È un’impossibile tregua a  rendere il corpo raffigurato percettivamente inafferrabile e a rappresentare il comune denominatore degli autoscatti di Eleonora Manca, in mostra da Spacenomore a Palazzo Graneri della Roccia dall'1 al 31 ottobre. 

Soggetto e oggetto rappresentato coincidono, ma l’immagine risulta sempre sdoppiata, confusa, mai univoca e ostinatamente in divenire. L’ineluttabile involucro, luogo di indagine privilegiato dall’artista, è perennemente in fieri, in balia di metamorfosi continue, e si costituisce come archivio sensibile, poichè è tramite i sensi che spesso la memoria si accende. Lenta se asseconda il ritmo naturale dato dallo scorrere del tempo o repentina, se dovuta a eventi traumatici, comunque sempre inesorabile è la muta cui siamo sottoposti ogni giorno, che inevitabilmente lascia segni o cicatrici, procurando talvolta sofferenza.

Cambiare pelle è sinonimo di trasformazione, non certo indolore. “Niente è più fragile della superficie”, ma al contempo nulla è così forte come l’epidermide, capace di autorigenerarsi e di reagire a qualsiasi ferita. Nello stesso tempo il corpo è in grado di riflettere dolori emotivi, inquietudini, disagi o fobie, anche inconsci, e somatizza facendosene portavoce. Fitte, spasmi, crampi, formicolii o capogiri sono spesso spia o campanello d’allarme di ciò che coscienza e raziocinio rimuovono, richiamando così l’attenzione su ciò che viene occultato negli strati più profondi. Per Eleonora Mancail corpo non mente” ed è necessario recuperare con esso un contatto istintivo per sentirlo, ponendosi in costante ascolto per cogliere i messaggi da esso inviati.

Ma il corpo restituito dall’artista, ancor più rarefatto e smaterializzato da un’acromia ricorrente, dove l’unica alternativa al bianco e nero è il grigio in ogni sua possibile e morbida declinazione, è il punto di partenza individuale e singolare da cui muove una ricerca con un obiettivo plurale, archetipico. Ad esser rappresentato è un corpo libero di esprimersi e di esistere anche privo del suo contenuto, senziente o viscerale, e al contempo foriero di verità poichè non potendo spogliarsi di null’altro, non può che offrire se stesso. 

“Il nudo, questo nudo, non trasgredisce niente, non imbarazza, non intende compiacere” afferma l’artista. Fonte di bellezza a prescindere, il corpo nudo anche se irriverente non può essere osceno, poichè “la carne non è merce, non dovrebbe essere ancora un tabù nè l’anticamera della parola sesso”. 

La rappresentazione di Eleonora Manca, che ha per oggetto il proprio corpo, è tutto fuorchè autoreferenziale: filtrato in modo da esser spogliato della sua soggettività, privato delle sue particolarità e della sua riconoscibilità, esso ambisce a diventare corpo non più unico e sessuato ma universale. 

“Metamor(pH)”, solo-show di Eleonora Manca, è un appuntamento della rassegna CLOSETOFASHION: il progetto espositivo, a cura di Francesca Canfora, che coinvolge diversi artisti, la cui ricerca ha affinità con il mondo della moda secondo diverse prospettive. 

Come la moda sconfina sempre di più nel campo delle arti visive, proponendo abiti scultura in cui la ricerca formale giunge sino a comprometterne la funzione, così l’arte contemporanea ormai attinge senza esitazioni dal linguaggio espressivo proprio del fashion e della pubblicità di moda. 

Una contaminazione reciproca è in atto, tanto spiazzante da confondere le idee – è arte, è moda, è fotografia d’arte o un’immagine pubblicitaria? - quanto feconda, poiché sono le continue ibridazioni tra le differenti discipline a generare gli esiti più originali e interessanti.


Eleonora Manca (1978). Artista visiva, videoartista e videoperformer utilizza vari media (principalmente fotografia e video) portando avanti una ricerca sulla metamorfosi e la memoria del corpo. Dopo una formazione in Storia dell’Arte a Pisa, si specializza in Teatro e Arti della Scena presso il DAMS di Torino, dove collabora alle attività del Centro Studi di Fenomenologia della Rappresentazione, occupandosi inoltre di critica e saggistica teatrale. Vive e lavora a Torino.


Metamor(pH)
Eleonora Manca solo show
1-31 ottobre 2015
Inaugurazione: giovedì 1 ottobre, dalle ore 18
Spacenomore, Palazzo Graneri della Roccia, via Bogino 9, Torino
E: info@spacenomore.com



Ufficio stampa: Simona Savoldi 
T: 339.6598721 - E: simona@spacenomore.com

martedì 22 settembre 2015

ART:FILM - Documentario sull’arte contemporanea e cinema d’artista

Da martedì 6 a giovedì 8 ottobre 2015 la Nuova Sala Cinema de Cineporti di Puglia/Lecce ospita ART:FILM, tre appuntamenti dedicati al documentario sull’arte contemporanea e al cinema d’artista con proiezioni in edizione originale e sottotitoli in italiano, e incontri con gli autori. Il programma è curato dallo Schermo dell’arte Film Festival di Firenze, con il finanziamento della Fondazione Apulia Film Commission e in collaborazione con la creative producer Lara Castrignanò. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.



Art:Film sono tre giorni di film e incontri con artisti e curatori introdotti da Silvia Lucchesi, direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival, che intendono fare il punto sul ruolo delle moving images nella pratica artistica contemporanea e la relazione che queste hanno con il mondo del cinema. La rassegna, finanziata da Apulia Film Commission a valere su fondi FSC 2007-2013, progetto “Cineporti di Puglia” e in collaborazione con la creative producer Lara Castrignanò, è incentrata sulla visione dei film accompagnata dal dialogo con autori e curatori e riunisce documentari su artisti di conclamata fama come William Kentridge e Anish Kapoor con opere realizzate da artisti il cui lavoro è caratterizzato dall’uso innovativo e originale delle moving images, quali Yuri Ancarani che presenterà a Lecce la sua pluripremiata trilogia dedicata al rapporto tra uomo e macchina: Il capo, Piattaforma Luna, Da Vinci. Art: Film ospiterà inoltre Davide Giannella, curatore della mostra “Glitch. Interferenze tra arte e cinema” che si è tenuta al PAC di Milano l’inverno scorso.

Gli altri film d’artista proposti sono Trento Symphonia, lavoro caratterizzato dalla ricerca sulla post produzione dell’immagine dal collettivo milanese Flatform; Station to Station documentario che racconta l’omonimo recente progetto di performance realizzato dall’artista americano Doug Aitken, Leone d’oro alla Biennale del 1999; Ladies and Gentlemen di Luca Bolognesi, premiato allo Schermo dell’arte nel 2010, che affronta le teorie scientifiche di sir James Lovelock, scienziato autore della Teoria di Gaia.

“Art: Film a Lecce è un’occasione importante per far conoscere l’attività dello Schermo dell’arte Film Festival in Puglia e per condividere con un nuovo pubblico il nostro lavoro nel campo della promozione delle moving images e delle relazioni tra arte contemporanea e cinema”, afferma la direttrice Silvia Lucchesi. “Il programma riunisce due tipi di cinema diverso: i film sull’arte contemporanea e i film d’artista, secondo la formula di successo sperimentata dal Festival fiorentino fin dal 2008”. “Il cinema” aggiunge “è un medium popolare per eccellenza e attraverso di esso si possono avvicinare, la vita e l’opera dei protagonisti dell’arte di oggi e il lavoro di molti artisti che lo hanno adottato come elemento della propria ricerca. Il nostro auspicio è che Art: Film possa rappresentare la prima tappa di un percorso di incontro e di scambio tra l’esperienza del nostro Festival e le realtà culturali e il pubblico pugliesi”.


L’ingresso alla manifestazione è gratuito per tutti gli appuntamenti fino ad esaurimento posti.

PROGRAMMA GIORNALIERO

MARTEDÌ 6 OTTOBRE INIZIO H 19

Presentazione a cura di Silvia Lucchesi direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival, alla presenza dell’artista e regista Yuri Ancarani

h. 19.30 Film/WILLIAM KENTRIDGE ANYTHING IS POSSIBLE (54’) di Susan Sollins, Charles Atlas, Stati Uniti, 2010.

L’artista racconta il suo percorso e la sua poetica mostrandosi nel ruolo di performer, regista e scenografo durante la realizzazione di alcuni suoi importanti progetti: dal video Breathe (2008), alla performance I Am Not Me, The Horse Is Not Mine (2008), eseguita dallo stesso Kentridge; fino all’opera teatrale The Nose (2010) di Dmitri Shostakovich, ispirata all’omonimo libro di Gogol. Il documentario è stato premiato con il Peabody Awards.

h. 20.30 Film/TRILOGIA di YURI ANCARANI – Il Capo (15’) Italia, 2010; Piattaforma Luna (25’), Italia, 2011; Da Vinci (25’), Italia, 2012.

Una trilogia dedicata dall’artista e regista ravennate al tema del lavoro e alla relazione tra uomo e macchina. Presentato nel 2010 alla 67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e vincitore di numerosi premi internazionali, Il Capo si sofferma sul linguaggio gestuale del capo cavatore di una cava di marmo delle Apuane. Piattaforma Luna è incentrato su un gruppo di tecnici sommozzatori della piattaforma marina per l’estrazione del gas all’interno di una camera iperbarica e nelle profondità del Mar Ionio, con in sottofondo le musiche del compositore Ben Frost. Da Vinci, ambientato in una sala operatoria, è un viaggio immaginifico all’interno di un microcosmo dove la speranza e l’aspettativa sentite dall’esterno si confondono con la lucida e razionale oggettività della macchina e dei chirurghi che operano attraverso di essa.

A seguire Q&A con YURI ANCARANI


MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE INIZIO H 19.

Presentazione film Silvia Lucchesi con Davide Giannella, curatore di “Glitch. Interferenze tra arte e cinema” - PAC, Milano 2014

ore 19.30 Film/ TRENTO SYMPHONIA (20’) di Flatform, Italia/Francia, 2014.
Un’orchestra, un coro e un folto gruppo di ragazzi con la funzione di “leggii viventi” suonano la 8a Sinfonia di Gustav Mahler in un paesaggio di montagna all’inizio del tramonto. La musica come oggetto sonoro e il paesaggio come oggetto visivo, si trasformano in qualcosa di identico ma, al tempo stesso, completamente modificato rispetto alla configurazione di partenza. In “Trento Symphonia” il paesaggio diventa un momento di connessione tra contemplazione, corrispondenza e immaginazione.

ore 20.00 Film/ STATION TO STATION di Doug Aitken (71’), Stati Uniti, 2014.
L’autore, Leone d’oro della Biennale di Venezia nel 1999, racconta in questo film il viaggio per 4000 miglia da New York a San Francisco su un treno concepito come una “scultura cinetica di luce”. 62 ritratti, di 1 minuto ciascuno, che raccontano l’esperienza di viaggio di una comunità di creativi tra happening, concerti improvvisati e interventi site-specific lungo la strada. Amici e colleghi tra cui Lawrence Weiner, Olafur Eliasson, Urs Fischer, Christian Jankowski, Ed Ruscha ma anche No Age, Giorgio Moroder, Patti Smith, Beck, Cat Power, solo per citarne alcuni. Un film che esplora gli infiniti linguaggi della creatività contemporanea e il significato stesso del fare arte.

A seguire Q&A con DAVIDE GIANNELLA

GIOVEDÌ 7 OTTOBRE INIZIO H 19

Presentazione film e chiusura a cura di Silvia Lucchesi - Lo schermo dell’arte Film Festival

ore 19.30 Film/ THE WORLD ACCORDING TO KAPOOR (52’) di Heinz Peter Schwerfel, Francia/Regno Unito, 2011
Anish Kapoor è artista multiculturale, perfezionista dell’estetica e ingegnere dell’impossibile, che si alimenta sempre di nuove sfide artistiche e tecnologiche. In questo film racconta la sua ricerca di forme nuove, il suo pensiero sulla scultura e sulla concezione metafisica degli spazi in cui si trova ad interagire.

Ore 20.40 Film/ LADIES AND GENTLEMEN (21’) di Luca Bolognesi, Italia, 2011.
Interpretato da Clive Riche, il film è un documento divulgativo dei temi affrontati dallo scienziato Sir James Ephraim Lovelock (teoria di Gaia) per cui la sopravvivenza della civiltà umana, forse, risiede nell’imparare quale sia il proprio ruolo sul pianeta e quali le risorse più efficaci alla propria sopravvivenza.

A seguire Q&A con SILVIA LUCCHESI, direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival.

APPROFONDIMENTI / BIOGRAFIE

Lo schermo dell’arte Film Festival
Nato a Firenze nel 2008, Lo schermo dell’arte Film Festival è un progetto internazionale dedicato a esplorare e promuovere le relazioni tra cinema e arte contemporanea attraverso proiezioni di documentari, film d’artista, installazioni. Tra gli ospiti che hanno partecipato al Festival sono i più conosciuti artisti del mondo delle moving images tra i quali: Shirin Neshat Hito Steyerl, Simon Starling, Omer Fast, Isaac Julien, The Otolith Group, Alfredo Jaar, Melik Ohanian, Deimantas Narkevicius, Sarah Morris, Marine Hugonnier. Lo schermo dell’arte Film Festival organizza inoltre due importanti programmi di formazione: VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images e Feature Expanded. Art Film Strategies realizzato con il sostegno di Creative Europe/MEDIA. Grazie al suo archivio di oltre 800 film, promuove una ricca attività educativa per la diffusione dell’arte contemporanea. Nell’arco dell’anno realizza rassegne di film sottotitolati in italiano in collaborazione con istituzioni pubbliche, università, musei, istituzioni d’arte contemporanea italiane e internazionali.
www.schermodellarte.org

Lara Castrignanò – Creative Producer
Già Vicepresidente e referente audiovisivo per il Distretto Puglia Creativa, Lara Castrignanò è organizzatrice di eventi legati al cinema (Cinema Bellezza; Reference – aggiorniamo l’immaginario con l’associazione culturale ASSAY) e produttrice di alcuni documentari tra cui “La Scrittura per” – una serie di interviste ad autori, registi, sceneggiatori italiani sull’importanza della scrittura nel cinema e nell’audiovisivo contemporaneo; e del documentario breve “Giuseppe che sapeva volare” prodotto in collaborazione con AFC, in cui due artisti pugliesi, Annalisa Macagnino e Luigi Presicce reinterpretano un aspetto della figura di San Giuseppe da Copertino. Produttore esecutivo inoltre di “Multiverso” un corto di animazione a firma di Hermes Mangialardo, Lara Castrignanò ha collaborato con realtà internazionali tra cui Getty Images Ltd., La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, 10 Francs Distribution, Reed Midem Organization, e realtà nazionali tra cui il collettivo d’arte Lu Cafausu, Sound Res – programma di residenza, festival e summer school per la nuova musica, La Festa di Cinema del reale – festival del cinema documentario, e altri ancora.


INFORMAZIONI

Art:Film
Rassegna di documentari sull’arte contemporanea e cinema d’artista
6 – 7 – 8 ottobre 2015
Cineporti di Puglia, Lecce
Via Vecchia Frigole, 36


www.schermodellarte.org | www.assaycult.com
facebook: Lo schermo dell’arte #schermoarte @schermoarte


Per informazioni: info@schermodellarte.org; cell.: +39 3493126423 (Lara Castrignanò).
Press contact Lo schermo dell'arte Film Festival
Studio Ester Di Leo / Firenze / +39 055 223907 / ufficiostampa@studioesterdileo.it
www.studioesterdileo.it

Press contact Art:Film
Valeria Raho / Lecce / +39 340 6212127 (non pubblicare) /ufficiostampa.damagegood@gmail.com

lunedì 21 settembre 2015

Artisti per il Giubileo della Misericordia

In occasione dell’apertura del Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco, che inizierà in data 8 dicembre 2015, molte sedi religiose e istituzionali apriranno le porte a prestigiose esposizioni d’arte incentrate sulla tematica religiosa della “Pietà”. Per tale importante ricorrenza è stata pensata l’importantissima mostra “ARTISTI PER IL GIUBILEO”, organizzata dalla società romana START, già impegnata nella Biennale di Venezia 2015, e curata dalla Dott.ssa Maria Luciani.

La rassegna inizierà dal 3 Dicembre e terminerà il 13 Dicembre 2015, si svolgerà su due sedi: presso la celebre Basilica di San Paolo fuori le mura ( una delle quattro basiliche papali e la seconda basilica più grande dopo quella di S. Pietro in Vaticano ) e presso il Palazzo Pontificio Maffei Marescotti (La Pigna), sede del Vicariato di Roma in precedenza e attuale spazio in cui vige l’extraterritorialità vaticana. L’evento internazionale, dagli organizzatori dedicato a Papa Francesco, si articolerà in tre sezioni: Pittura, Scultura e Fotografia e coinciderà con l’apertura della Porta Santa, in data 13 dicembre, della Basilica di S.Paolo fuori Le Mura.

La cerimonia di inaugurazione si terrà il giorno 9 dicembre 2015 alle ore 16.00 presso la Basilica di San Paolo e alle ore 18.00 presso il Palazzo Pontificio Maffei Marescotti (La Pigna).
Ospiti della Cerimonia del 9 Dicembre:
Sua Eccellenza Monsignor Valerio Nardo
Prof. Daniele Radini Tedeschi, Direttore del Padiglione Guatemala alla Biennale di Venezia 2015

PER CANDIDARSI:
Inviare almeno 5 fotografie dei propri lavori ed un breve curriculum artistico all'indirizzo mail: artistiperilgiubileo@gmail.com
Segreteria: 346 04 23 903 (Lun.-Ven. dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00)
Web www.loac.it
Video https://www.youtube.com/watch?v=VaRoaITzbZg
TERMINE DI ADESIONE 30 ottobre 2015

Rassegna d’Arte: “Artisti per il Giubileo”
a cura di Maria Luciani, organizzazione START srls
Periodo Espositivo: dal 3 al 13 Dicembre 2015
Depliant
Sedi Espositive:
Basilica di San Paolo fuori le mura, Piazzale S. Paolo 1, Roma
(orario di apertura tutti i giorni 9.00-18.00)
Palazzo Pontificio Maffei Marescotti, La Pigna, Via della Pigna 13 A, Roma
(orario di apertura Lunedi/Sabato 15.30-19.30)

La mostra avrà il patrocinio dello Stato Vaticano.
La bolla di indizione dell’anno giubilare Misericordiae Vultus ha come fine precipuo una Nuova Rinascita in un momento di crisi e difficoltà per il mondo intero. In questo anno Santo la mostra cosi studiata e pensata simboleggia un viraggio drastico, una nuova rotta in cui il rifugio nel Paradiso sarà propugnato da opere figurative, astratte, informali tese a nuovi canoni pittorici.  Tutta la rassegna sarà incentrata sulla ricerca di un “sacro” (modello) in cui la Bellezza ma soprattutto la Purezza avrà una lettura comune.

Le opere saranno connotate da tonalità cromatiche chiare, la Luce sarà guida dell’Artista e quest’ultimo si porrà al servizio del messaggio divino esteriorizzandolo nell’opera d’arte. Cosi come i Testi Sacri sono stati per secoli fonte inesauribile di Arte e Bellezza allo stesso modo questa mostra dovrà seguire un paradigma che ha come Fonte Primigenia il Mistero della Morte e Resurrezione di Cristo, il Suo Perdono, la Sua Pietà.

Gli artisti dovranno quindi abdicare al loro personale stile a favore di un’Arte Universale, Attuale e vicina alle esigenze cristiane; dovranno svelare la loro anima, rivelare di essere Figli di Dio nell’arte, testimoniare nell’anno giubilare con il bianco, l’argento, l’oro il trionfo del messaggio divino a cui tutti siamo chiamati.

domenica 20 settembre 2015

Da Equilibriarte.net


Pubblicato da Leonardo Basile il 17 settembre 2015 La Vita e la Maschera: da Pulcinella al Clown
L’esposizione, ad ingresso libero, offre oltre settanta opere polimateriche – dipinti, sculture, altorilievi, installazioni, disegni, filmati, versi poetici, libri d’artista – ispirate alla metamorfosi della «maschera» e alla realtà circense, che Alessandro Kokocinski conosce bene per avervi lavorato, e circa 40 opere inedite realizzate dall’arti...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 14 settembre 2015 L'Arte è alimento: Alimenta l'Arte.
La manifestazione si terrà sabato e domenica 19-20 settembre 2015 e riguarderà tutti i luoghi della cultura statali, compresi archivi e biblioteche, con costi di ingresso e adattamenti negli orari variabili da istituto a istituto. Nella serata di sabato 19 settembre, nei siti aderenti all’iniziativa, è inoltre prevista un’apertura straordinaria dalle 20.00 alle ...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 12 settembre 2015 Light Paintings by Brian Eno
Al teatro Margherita di Bari il musicista, produttore e visual artist britannico Brian Eno presenterà in esclusiva assoluta l'installazione Light Paintings, composta da 77 Million Paintings e Light Boxes, insieme di opere «dipinte con la luce» attraverso un ribaltamento della tradizionale relazione tra spettatore e video. «Sino a quando lo schermo sarà co...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 11 settembre 2015 ARTISSIMA 2015
Artissima, Internazionale d’Arte Contemporanea, tornerà all'Oval di Torino dal 6 all'8 novembre 2015. Artissima 2015 sarà caratterizzata da un impegno senza precedenti in Italia o all'estero nel coinvolgere curatori e collezionisti nel programma e nelle attività della fiera. Il collezionismo d'arte ha un ruolo propulsore cruciale nella vita cultura...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 08 settembre 2015 XV Biennale di architettura di Venezia
“Simone Sfriso sarà il curatore del Padiglione Italia alla 15esima Biennale di architettura di Venezia”. Lo rende noto il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini aggiungendo che “la scelta è avvenuta a seguito di una procedura di selezione a cui sono state invitate a presentare un progetto espositivo dieci persona...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 06 settembre 2015 Festivalfilosofia 2015
Un nutrito programma di eventi, tutti gratuiti, affiancherà le lezioni magistrali del festivalfilosofia dal 18 al 20 settembre a Modena, Carpi, Sassuolo. Di seguito, tratti dal comunicato stampa ufficiale , riporto gli incipit delle mostre d'arte. Il senso del tempo Sempre inquadrate in “regimi di storicità” , le dimensioni del tempo si configurano in modi ...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 05 settembre 2015 Parlando con voi
Diciamo subito che non è la solita mostra fotografica, tanto è che il percorso espositivo si articola attraverso 30 monitor che trasmettono le interviste registrate negli studi o nelle abitazioni delle fotografe. Interviste, quindi, che indagano lo spazio lavorativo e vitale delle autrici. Si badi bene: Non è una pretesa mappatura esaustiva della fotografia italiana al ...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 04 settembre 2015 Il Rinascimento oltre l'immagine
Una mostra unica per il valore delle opere e l'eccezionale esperienza fruitiva. 25 opere originali, fra sculture e dipinti, capolavori rinascimentali della Collezione Bellini di Firenze, dinastia di collezionisti da più di sei secoli, trovano una nuova dimensione nelle sale della Mole Vanvitelliana di Ancona, per farsi riscoprire in un percorso multisensoriale e aggiungere emozione a...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 02 settembre 2015 Giovanni Fattori, macchiaiolo e non solo.
Francesca Dini, Giuliano Matteucci e Fernando Mazzocca, curatori della mostra nonchè i più accreditati esperti del pittore livornese, hanno selezionato oltre cento dipinti, riuscendo a ricostruire, attraverso un avvincente taglio cronologico oltre che tematico la straordinaria versatilità di una lunga vicenda creativa che lo ha visto cimentarsi con tematiche e generi divers...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 25 agosto 2015 BELLE ÉPOQUE
Curata da Francesco Luigi Maspes e da Enzo Savoia, la mostra "BELLE ÉPOQUE. La Parigi di Boldini, De Nittis e Zandomeneghi" documenta, attraverso un'accurata e preziosa selezione di 35 opere, le tappe fondamentali della carriera dei tre Italiens de Paris, che seppero interpretare i sogni di un mondo in bilico fra Otto e Novecento, e in particolare quello della Parigi della ...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 23 agosto 2015 Claude Monet dalle Collezioni del Musée d’Orsay
La collaborazione tra la Città di Torino, e l’asse Musée d’Orsay e gruppo Skira, inaugurata nel 2012 con la mostra di Degas e proseguita nel 2013 con Renoir alla GAM, si rinnova con una straordinaria esposizione dedicata a Claude MONET (1840-1926), tra i protagonisti, con Manet, Degas, Pissarro, Sisley, Cézanne e Renoir, della grande stagione dell’Impressi...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 15 agosto 2015

SYNCHRONICITY. Contemporanei, da Lippi a Warhol
Nella sua splendida sede rinnovata, il Museo di Palazzo Pretorio accoglierà alcune fra le ricerche artistiche più significative dal secondo dopoguerra, inserendole all'interno del suo percorso storico-artistico. Marcel Duchamp e Andy Warhol, Daniel Spoerri e Michelangelo Pistoletto, Matthew Barney e Vanessa Beecroft, per citarne solo alcuni, troveranno posto a fianco di Filipp...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 13 agosto 2015
L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte
Nell’immaginario collettivo l’albero della cuccagna rappresenta il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento. Il coinvolgimento di artisti contemporanei permette di realizzare opere interattive, finalmente non vietate ai minori che sollecitano l’intervento di bambini e giovani dando un accento partecipativo e ludico all’evento espositivo. A partire da v...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 10 agosto 2015
Weekend di Ferragosto: le proposte dei musei fiorentini
ORARI NORMALI, PROLUNGAMENTI E APERTURE STRAORDINARIE Tra i musei con ingresso a pagamento – e con possibilità di prenotazione al n. 055-294883 - sabato 15 e domenica 16 agosto, la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia osserveranno il consueto orario di apertura (8.15-18.50), tuttavia solo sabato saranno visitabili fino alle ore 23. Durante l’inter...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 09 agosto 2015
A Poor Collector’s Guide to Buying Great Art
"A Poor Collector’s Guide to Buying Great Art" è il volume che ci mancava : In 24 consigli pratici ci guida come mettere su una collezione d'arte che non ci faccia vergognare e soprattutto senza dissanguarci.           Il libro è di quelli "da leggere sotto l'ombrellone": Scritto in prosa leggera e divertente (Bonami d...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 03 agosto 2015
Perfect Likeness
Thomas Demand, Stan Douglas, Roe Ethridge, Andreas Gursky, Annette Kelm, Elad Lassry, Florian Maier-Aichen, Barbara Probst, Jeff Wall, Christopher Williams... solo per citarne alcuni fra i grandi nomi della fotografia presenti a "Perfect Likeness: Photography and Composition", una mostra volutamente significativa a rappresentare il ritorno della fografia alla composizione, alla costru...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 02 agosto 2015
imaginaria
Appuntamento imperdibile in questa estate 2015 è la tredicesima edizione di Imaginaria, il più importante festival pugliese dedicato al cinema d'animazione internazionale, dal 25 al 29 agosto presso il Complesso di San Benedetto, a Conversano (BA). Ancora una volta Imaginaria si distinguerà fra le interessanti proposte culturali dell'estate pugliese e il tutto s...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 01 agosto 2015
Pasolini sul set
La tredicesima edizione di Molise Cinema 2015 dedica un significativo omaggio a Pierpaolo Pasolini nel 40°anniversario della sua morte con la proiezione di alcuni dei suoi celebri e più amati film. Per l'occasione la Cineteca Nazionale di Roma presenta una mostra fotografica dal titolo "Pasolini sul set", a cura di Antonella Felicioni, presso la Galleria civica d'ar...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 27 luglio 2015
Fausto Pirandello
Fino al 6 settembre 2015 la galleria Estorick Collection di Londra (unica nella galassia delle gallerie d'arte londinesi a promuovere esclusivamente artisti italiani del Ventesimo secolo) ospita la prima retrospettiva in terra inglese dedicata a Fausto Pirandello, uno dei pittori più rappresentativi della nostra arte dagli anni Trenta ai Cinquanta. La mostra, che è a cura ...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 25 luglio 2015
Brera in contemporaneo
L’Accademia di Brera, in occasione di Expo 2015, si fa capofila di un interessante progetto espositivo che apre per la prima volta al grande pubblico tutti i luoghi del Palazzo di Brera, anche i più nascosti e poco conosciuti. Tutte le storiche istituzioni situate, sin dalla fine del 1700, all’interno del Palazzo di Brera a Milano - Accademia di Belle Arti, Pinacoteca, Or...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 20 luglio 2015
Don’t Shoot the Painter
Il catalogo presenta le installation views della mostra che caratterizzano lo spettacolare allestimento voluto dal curatore, nel quale il pubblico si trova immerso in un’insolita quadreria contemporanea di dipinti. Immaginando i dipinti come fossero sospesi nello spazio museale, le pareti espositive riproducono le  sale della GAM allestite con le opere della collezione permanente del...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 19 luglio 2015
Pordenone Montanari - Assedio alla forma
"Lui ha quasi ottant’anni e da un quarto di secolo si è totalmente sottratto al mondo. La sua vicenda ricorda quella della fotografa statunitense Vivian Maier, nei termini analoghi di scoperta tardiva e per certi versi fortuita di una attività artistica di grande spessore condotta lungo un’intera esistenza. Nel caso di “Pordenone” Montanari, a scop...
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Pubblicato da Leonardo Basile il 19 luglio 2015
Burri e i Cretti
La significativa monografica dal titolo “Burri e i Cretti”, che è a cura di Bruno Corà, Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Alberto Burri, fa parte delle tante iniziative che si stanno mettendo in atto nell’ambito delle Celebrazioni del Centenario della nascita del grande maestro umbro e offre l’opportunità di approfondire aspett...
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